Wild Yoga a Rocca Calascio
- Riccardo Brignoli
- 28 lug 2015
- Tempo di lettura: 1 min
Il Wild Yoga prevede la pratica dell' Hatha Yoga all'aperto, entrando in relazione diretta con l'ambiente e gli elementi.
L'esperienza all'aria aperta può costituire una piacevole cornice in cui inserire gli esercizi senza modificare in modo significativo il contenuto.
Il senso del Wild, il selvaggio, cerca di usare la pratica per entrare in sintonia con l'ambiente, rendendolo protagonista integrante degli esercizi.
Questo comporta anche l'accettazione e l'adattamento alle naturali difficoltà proposte dal terreno e dal clima.
Il luogo dove si medita, specialmente se è uno spazio a contatto con le forze della natura, è un bacino di forze praniche nelle quali inserirsi.
Il vento può essere, ad esempio, un fastidioso ostacolo o un abile mezzo per concentrarsi più a fondo, sperimentando come usare il respiro per non distrarsi o raffreddarsi.
Il momento del giorno, la luce, la posizione e l'inclinazione del sole, favoriscono l'accesso al raccoglimento, aprendo al silenzio sentito nel cielo.
I ruderi e le mura, proteggono il terreno di lavoro, favorendo la concetrazione.
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